L’attesa è finita. Finalmente la stagione 5, finalmente un
sindaco manzo a Star City, finalmente il nostro vigilante! Sì, Arrow è di nuovo
con noi.
Confesso che ho aspettato questo giorno e scaricando l’episodio
e i sub mi sono molto emozionata.
Ma
ora passiamo ai fatti. Abbiamo lasciato il team Arrow, ognuno ha fatto la sua
scelta di vita e ha deciso di scindere il gruppo con a capo Oliver che si
dedica alla sua città da sindaco. Rimane “fedele” la nostra Overwatch,
Felicity. Per qualche fotogramma è sembrato di tornare agli episodi in cui Oliver
cerca aiuto alla giovane haker dell’azienda per affrontare e stanare i nemici,
poi spunta anche il simpatico Curtis e qualcosa rende il covo meno triste.
Spartan ak Jhon Diggle ha l’armatura appesa al chiodo e anche la tuta rossa di
Speedy aka Thea Queen intatta da un po’ di tempo. Sono tutti visibilmente
provati dalla morte di Black Canary aka Lauren Lance ma il nostro manzo è uno
tosto e continua a fare il duble face..sindaco di giorno e vigilante o
incappucciato di notte. Quando si dice
arco, freccia..penna e calamaio.
Jhon
sembra essersi finalmente ricostruito una vita tranquilla con la sua famiglia e
Thea accanto al fratello e mette anima e core nel gestire la poltrona da
sindaco. E poi c’è lui il nostro sospirante drunker detective. Lui che
praticamente è il #maiunagioiaLance. Quentin torna al suo vero amore…la
bottiglia, torna a Star City abbandonato da Donna e con il dolore per la
perdita della figlia. Ma è un personaggio che mi ha davvero sorpreso perché nonostante
tutto trova una forza e una voglia di combattere proprio davanti alla statua in
onore di Balck Canary.
Insomma,
tutto senza stupore. L’azione che da subito la carica giusta con pestaggi e
freccia con tanto di dispositivo disinnesca bomba (pane per Felicity) e…un triste e nervoso Oliver che
non se ne fa una ragione della scissione del Team Arrow quanto della sua
non-relazione con Felicity ( anche io non
me ne faccio una ragione è ovvio! E poi mi avete distrutto gli Olicity?)
Troppo
da digerire ma Arrow è anche flashback: No Lian Yu mai più ma madre patria
Russia così sia! (consiglio di leggerlo
con accento russo). Stavolta Oliver affronta il fantasma della sua
formazione in Russia per sfidare il dittatore Kovar e mettersi in gioco per
entrare nella società Bratva. Qui importante suppongo sarà la sua amicizia con
il russo Anatoly incontrato sull’isola. La domanda che ci si pone è se davvero
si risveglierà la vendetta omicida di Oliver.
Ma
torniamo a Star City dove le gangs non manacano e infatti il criminale Tobias
Church fa la sua comparsa ed è decisamente male intenzionato. Diciamo che il
nostro vigilante anche senza team sa farsi i suoi nemici.
Con
questo episodio nuovo nuovo apro ufficialmente una piccola rubrica interna per
condividere con voi i colpi al cuore:
- -Felicity che torna all’appartamento Queen( sottolineo Queen) e si lascia andare in effusioni con uno che è quanto un’unghia di Oliver
- -L’incappucciato finale che non può essere né il nostro giocoliere menomato Merlin e né emulatori assassini in giro.
- -Le ultime parole di Lauren, finalmente una promessa per Oliver che però non sembra averla capita bene.
Lo
squalo che non nuota. Affoga.
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