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UN ANNO PER UN GIORNO
di Massimo Bisotti
" Darei un anno di vita per riavere un giorno insieme a te, un giorno in cui provare a spigarti che con la consapevolezza di oggi cambierebbe tutto. Ti regalerei la paura più coraggiosa che ho, quella più mia."
Parole non dette, baci non dati, appuntamenti mancati. Quante volte abbiamo sperato in una macchina del tempo per poter cambiare il corso di un evento ? Probabilmente stravolgendo tutto. Se aveste la possibilità di farlo, sacrifichereste un anno della vostra vita per riviverlo, cambiarlo, cancellarlo, salvarlo? Avreste il coraggio e accettarne le conseguenze? Questo è un pò quello che accade al protagonista, Alex Gioia, famoso cantante italiano in fuga dalle sue pene d'amore a Parigi, bloccato col pensiero alla sua storia d'amore mancata con Greta che intanto sta per sposarsi. Durante un viaggio in metro conosce una donna che scruta le persone e le letture che portano con se e poi regala loro un tubo di bolle di sapone. Incuriosito, un giorno, Alex le si avvicina per cercare di scoprirne il motivo e Nirvana, questo è il nome della donna, spiega lui il segreto di quelle bolle, poter rivivere un momento indietro nel tempo per cambiarlo sacrificando un anno della propria vita. Convinto che la storia con Greta meritasse di più intraprende anche lui dei viaggi nel tempo modificando i primi loro incontri, aggiungendo un anno in più al passaporto e al suo viso ogni volta che ritorna al presente.
Aldilà della storia abbastanza di fantasia il libro nasconde dietro una grande verità. Leggendo ho provato per un attimo a immedesimarmi a riflettere a quale punto della mia personale storia avrei potuto fare ritorno e modificarne il corso. Sebbene può sembrare una gran cosa alla fine ci ho trovato un grande senso, più profondo, una grande verità che va oltre il lato divertente della cosa, ancora prima di arrivare alla metà della storia, ancora prima di sapere quale fosse il finale. Penso che sia un libro che vuole anche fare riflettere o forse me lo sono solo inventato non lo so. Sta di fatto che l'ho trovato molto bello non tanto per la storia d'amore, che poi non viene sviluppata nemmeno più di tanto, ma proprio per come viaggiando nel tempo il protagonista riesce a capire determinate cose.
Molto scorrevole nel linguaggio è una piacevole lettura, lo si divora in pochi giorni.
Vorrei poter dire che mi sia piaciuto come sia finito ma in verità non l'ho apprezzato affatto, soprattutto dopo tutto il profondo senso e insegnamento di vita che ci ho trovato e appreso fra le righe, ma come ho detto, sono state solo le mie impressioni. Dopotutto nonostante io ho cercato in tutti i modi di scordarmi della storia d'amore che non apprezzo molto nei libri che leggo, si presentava comunque come la storia di un uomo che pur di salvare il suo amore per una donna viaggia nel tempo e così non poteva che concludersi. In ogni caso è stata la mia prima lettura di questo autore e penso proprio che se mi capiterà l'occasione leggerò dell'altro della stessa penna, perchè ha avuto un modo di scrivere che nonostante le 230 pagine mi ha colpito, come sempre ripeto non amo quando libro è essenziale e lui non lo è stato affatto. Spero che questo breve commento vi sia d'aiuto per la scelta del vostro prossimo libro da leggere. Se passate in libreria dateci uno sguardo perchè merita davvero e poi chissà magari discuteremo meglio insieme sul finale.
Alla prossima lettura!
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